giovedì 5 febbraio 2009

Poesia collettiva

Post aggiunto da Margye il 5 Febbraio 2009 alle 3:18




Questa poesiola è stata scritta da otto persone , la vecchietta di letto accanto a me in ospedale, desiderava che le scrivessi una poesia, poiché mi piaceva il personaggio, accettai. Mentre scrivevo la prima strofa, con mia sorpresa, notai che avevo contagiato infermieri, medici e pazienti e ognuno cercava di darmi una mano a scrivere un pensierino che si addicesse alla vecchietta.
Alla fine, Carmelina, era in "brodo di giuggiole", si sentiva coccolata da tutti. Fu una esperienza veramente edificante, il cuore poetico dei napoletani aveva reso felice una donnina 90enne che si sentiva sola. Questa poesia ora è appesa alla parete della stanza dell'ospizio dove è ospitata, in ricordo del nostro affetto.

A Carmelina
Avimm cunusciut na vecchiarella
ch'è sfiziosa e aggraziatella.
Ce piace pecchè è tutta sistematella
ed è intelligent e azzuccusella.
Putess'essere na 90enne abbunatella,
invece, fa funzionà bon 'a cerevella.
Si porta nu poco piccerenella,
quando cammina è tutta svultulella.
Assumigli' a na rusella
dint' o liett tutt'accunciulella.
Guardannola quant'è bellella
pare proprio na marunnella.
Pensanne 'a quand'era guagliungella
doveva essere veramente bella.
Cu tutt ch'è rimast na zitella,
è semp na vecchia appassiunatella.

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Un saluto da Margye, sperando di esservi mancata almeno un pò!






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